
Dottorati di ricerca: presentato a Macerata il Rapporto Nazionale AlmaLaurea 2024
L’Università degli Studi di Macerata è stata teatro della presentazione del Rapporto Nazionale AlmaLaurea 2024, dedicato a "Profilo e condizioni occupazionali dei medici di ricerca". L’incontro ha offerto un quadro approfondito sullo stato e sulle prospettive dei dottorati di ricerca in Italia, stimolando un confronto su sfide e opportunità per il futuro.
Un evento di rilievo per il mondo accademico
La giornata si è aperta con i saluti istituzionali, affidati a due figure di rilievo: il rettore dell’Università degli Studi di Macerata, John McCourt, intervenuto anche in rappresentanza della CRUI, e Elio Franzini, membro del Consiglio di Amministrazione di AlmaLaurea e docente presso l’Università degli Studi di Milano.
La prima sessione è stata dedicata alla presentazione dei dati raccolti da AlmaLaurea nell’indagine “Profilo e condizione occupazionale dei dottori di ricerca”. Hanno preso la parola:
- Marina Timoteo, direttrice di AlmaLaurea e docente dell’Università di Bologna, che ha illustrato le principali evidenze del rapporto;
- Enrico Montaperto, dirigente del Ministero dell’Università e della Ricerca, in collegamento remoto;
- Claudio Pettinari, rettore dell’Università di Camerino e componente del Consiglio di Amministrazione di AlmaLaurea;
- Riccardo Pietrabissa, rettore della Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia e coordinatore della Commissione Valorizzazione della Ricerca della CRUI;
- Antonio Felice Uricchio, presidente dell’ANVUR e docente presso l’Università degli Studi di Bari.
A portare un ulteriore contributo al dibattito è stata Aurelia Sole, coordinatrice del Collegio Docenti del Dottorato in Ingegneria per l’Innovazione e lo Sviluppo Sostenibile dell’Università della Basilicata e membro del Consiglio di Amministrazione AlmaLaurea.
La seconda sessione, strutturata come una tavola rotonda, è stata moderata da Massimiliano Zattin, prorettore al Dottorato e Post-Lauream dell’Università degli Studi di Padova. Durante il confronto, sono state affrontate le sfide e le opportunità per i dottorati di ricerca in Italia, grazie agli interventi di:
- Laura Melosi, direttrice della Scuola di Dottorato dell’Università degli Studi di Macerata;
- Davide Clementi, segretario nazionale dell’ADI e membro del Consiglio Universitario Nazionale;
- Michele Casali, amministratore delegato del Gruppo Editoriale ELi, che ha portato una prospettiva aziendale sull’impatto dei dottorati nel mondo del lavoro.
L’appuntamento ha rappresentato un'importante occasione di confronto tra università, istituzioni e realtà professionali, mettendo in luce il valore e il futuro dei dottorati di ricerca nel contesto italiano e internazionale.
Dottorati in Italia: sfide da affrontare
L’apertura dei lavori ha messo in evidenza alcuni progressi, come l’aumento del numero di posti di dottorato grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Tuttavia, sono emerse anche criticità che richiedono attenzione urgente:
- Italia agli ultimi posti in Europa per numero di dottori di ricerca rispetto alla popolazione.
- Assegni di studio poco competitivi, inferiori alla media europea e non adeguati all’inflazione.
- Durata rigida dei programmi di dottorato (tre anni), spesso insufficiente per garantire ricerche approfondite, soprattutto per chi torna a studiare durante la carriera.
- Futuro incerto dopo il PNRR, con la necessità di un piano strutturale che garantisca continuità e valorizzi il sistema dei dottorati.
"Investire sui dottorati significa investire sul futuro del Paese," è stato sottolineato, ricordando l’importanza di consolidare i programmi esistenti, essenziali per il progresso culturale, sociale ed economico dell’Italia.
Cerimonia conclusiva
La giornata si è conclusa con una cerimonia dedicata ai neodottorati, celebrati per il loro impegno e il contributo alla ricerca e all’innovazione.
L’evento AlmaLaurea ha ribadito l’importanza di sostenere il sistema dei dottorati, puntando su una nuova generazione di ricercatori che possano affrontare le sfide del domani.