
Il Fondo Italiano per la Scienza (FIS) finanzia progetti di ricerca di elevato contenuto scientifico, condotti da ricercatori emergenti (Starting Grant), da ricercatori in carriera (Consolidator Grant) e da ricercatori affermati (Advanced Grant), nell’ambito dei settori ERC (European Research Council).
È un programma che nella sua seconda edizione ha erogato oltre 330 milioni di euro attribuendo finanziamenti importanti, da un minimo di 1.2 milioni di euro, a progetti presentati dalle università e dai centri di ricerca italiani. Proprio in questi giorni si sono concluse le selezioni e sono stati approvati i circa 150 progetti vincitori su circa 2300 proposti.
I risultati mostrano che gli atenei maggiori hanno vinto molti progetti (20 La Sapienza di Roma, 11 la Statale di Milano, 9 Napoli Federico II e Padova), ma solo 12 atenei hanno vinto più di tre progetti. Lo IUSS è fra i 3 che ne hanno vinti 3 e le altre università vincitrici ne hanno vinti meno di 3. Un grandissimo successo dello IUSS. Infatti, se si considera la percentuale di progetti vinti rispetto al corpo docente e ricercatore, lo IUSS arriva a circa il 7 % contro una media nazionale dello 0,5.
I progetti dello IUSS sono stati presentati da giovani che hanno preso servizio negli ultimi anni: Gerard O'Reilly con un progetto Starting sui rischi e la gestione della sicurezza nell’ambiente costruito ha ricevuto oltre 1.3 milioni di euro, Luca Zanetti con un progetto Starting sull’incertezza severa ha ricevuto oltre 1.3 milioni di euro e Silvia De Toffoli con un progetto Consolidator sulla filosofia della pratica matematica ha ricevuto 1.6 milioni di euro.
L’investimento su giovani brillanti e su temi transdisciplinari è stato premiato portando lo IUSS al vertice del programma del Fondo Italiano per la Scienza (FIS2) per progetti vinti rispetto alla dimensione e il contributo di oltre 4 milioni di euro consentirà ai nostri giovani ricercatori di partecipare al progresso della conoscenza e della società.