
Italo Calvino rappresenta una singolarità nel panorama della cultura mondiale: in lui si intrecciano il gusto per il racconto e l’amore per la scienza, dando vita a opere sorprendenti e di grande profondità.
Due celebri scrittori e critici letterari dialogheranno intorno all’universo calviniano, offrendo nuove prospettive di lettura e riflessione su un autore capace di unire immaginazione e rigore intellettuale.
Tra i protagonisti dell’incontro:
Andrea Moro – Professore di linguistica generale alla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia e alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Formatosi all’Università di Ginevra, è stato visiting scientist a Harvard e al MIT come studente Fulbright. Studioso della sintassi delle lingue umane e dei correlati neurobiologici delle cosiddette “lingue impossibili”, ha pubblicato articoli su riviste scientifiche di rilievo internazionale, tra cui Nature, PNAS e Linguistic Inquiry.
Autore di saggi divulgativi tradotti in numerose lingue – tra cui Breve storia del verbo “essere”, Parlo dunque sono (Adelphi), Le lingue impossibili (Cortina) e il dialogo con Noam Chomsky I segreti delle parole (La Nave di Teseo, 2022) – ha affiancato alla ricerca scientifica la scrittura narrativa. Il suo romanzo d’esordio, Il segreto di Pietramala (La Nave di Teseo, 2018), ha vinto il Premio Flaiano; nel 2024 è uscito il suo secondo romanzo, Cinquantun giorni (La Nave di Teseo).
Un appuntamento imperdibile per riscoprire Calvino come autore senza tempo, capace di ispirare tanto i lettori quanto il mondo della scienza.
Evento organizzato da Fondazione BergamoScienza.