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La ricerca che vorrei
Testo

 VALENTINA BAMBINI

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Ruolo:

Professore Ordinario

Struttura di afferenza: CLASSE SUV

Settore scientifico disciplinare: Glottologia e linguistica

Mail: valentina.bambini@iusspavia.it

 

La ricerca che vorrei

VALENTINA BAMBINI, Linguista, vincitrice di ERC
 

Dietro ai computer ultrasottili e ultraperformanti del futuro c’è la ricerca sul grafene; dietro agli innovativi programmi di educazione multilingue ci sono anni di studi sugli effetti del bilinguismo, non più visto come un ostacolo all’apprendimento; dietro all’ultimo prodotto “bio” per la cura personale c’è la ricerca su tensioattivi sostenibili che non danneggino l’ecosistema marino. Insomma, dietro al progresso tanto tecnologico quanto culturale delle società c’è la passione di donne e uomini che, mossi dalla curiosità per il mondo, decidono di dedicare la propria vita a “ricercare”, approfondire problemi, trovare risposte, creare nuove soluzioni.

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Ma la passione non basta. La passione da sola non sarebbe sufficiente a rendere la ricerca diversa da un hobby. L’altro elemento fondamentale è il metodo scientifico. Un metodo che nasce dallo studio approfondito dello stato delle conoscenze, dalla formulazione di ipotesi e contro-ipotesi, dal confronto serrato con i dati empirici, dall’apertura verso approcci innovativi provenienti da campi affini. Il premio Nobel per la medicina arrivò a Rita Levi Montalcini nel 1986, dopo trent’anni di esplorazione del fattore di crescita nervoso. Il ritratto di Dante che ora possiamo ammirare nella sua rinnovata vividezza alle Gallerie degli Uffizi è frutto di approfondite indagini non solo sulla storia dell’affresco, ma anche sul suo stato di conservazione e sui materiali che lo compongono. La complessità del mondo attuale impone la necessità di un metodo rigoroso, capace di tenere in conto una grande mole di informazioni e di integrare approcci provenienti da discipline diverse. 

La ricerca che vorrei è una ricerca che, mantenendo la bussola del rigore scientifico, si apre alla multidisciplinarità, promuove il lavoro di gruppo, affronta nuove sfide senza pregiudizi.

La ricerca è dietro ad ogni aspetto del progresso tanto tecnologico quanto culturale – abbiamo detto. Eppure, se facessimo un sondaggio fermando i passanti per la strada e chiedendo loro come si immaginano un ricercatore, emergerebbe della ricerca una fotografia piuttosto limitata. La maggioranza delle persone descriverebbe una figura con un camice, intenta ad armeggiare tra ampolle per produrre un nuovo farmaco. Larga parte della nostra ricerca non è compresa dalla società. Io stessa, quando descrivo i miei studi sul linguaggio e sulle metafore, ricevo domande come: “ma siete logopedisti?”, “ma siete neurologi?”.

Sarebbe troppo facile identificare nella scarsa familiarità con le discipline accademiche la causa di ciò. Le ricercatrici e i ricercatori hanno il dovere di migliorare la loro capacità di raggiungere la società tutta. E questo tanto più se consideriamo che circa il 30% della ricerca è finanziata direttamente dal denaro dei nostri concittadini.

La ricerca che vorrei è una ricerca che sa dialogare con la società, recepirne le istanze, diventare “partecipata”.

Alla Scuola IUSS, nei nostri corsi, cerchiamo non solo di trasferire nozioni, ma soprattutto di insegnare il metodo della ricerca, contaminando discipline, illustrando strategie di valorizzazione dei risultati nella società, portando le giovani menti al cuore di quello che è, secondo me, il mestiere più bello del mondo.

 

Valentina Bambini è Professoressa Ordinaria di Linguistica presso la Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, dove coordina il dottorato di ricerca in “Theoretical and Experimental Linguistics” (TEL) ed è Prorettrice delegata ai corsi di dottorato.
Si è formata in linguistica alla Scuola Normale Superiore di Pisa e all’Università di Pisa. Ha ottenuto il Dottorato in Linguistica alla Scuola Normale Superiore (2007) con una tesi sui correlati neurali della comprensione delle metafore. È stata assegnista di ricerca e ricercatrice junior al Laboratorio di Linguistica della Scuola Normale Superiore (2010-2011), e poi ricercatrice senior (2011-2014) e professoressa associata alla Scuola IUSS (2014-2022).
Ha insegnato pragmatica e neurolinguistica come docente a contratto o visiting professor presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, l’Università di Pisa, l’Università di Verona, l’Università di Zurigo, l’Università di Trondheim, la scuola estiva XPRAG.de di Berlino, la Scuola Normale Superiore di Pisa. Attualmente insegna neurolinguistica e neuropragmatica presso lo IUSS e presso la laurea magistrale in inglese in Psychology, Neuroscience and Human Sciences dell’Università di Pavia (in convenzione con la Scuola IUSS).
I suoi interessi di ricerca riguardano la pragmatica sperimentale e la neuropragmatica, all’interno del dominio più ampio della neurolinguistica. I suoi principali temi di indagine sono: 1) i processi neurocognitivi legati alla comprensione della metafora e di altri significati impliciti; 2) il disturbo del linguaggio pragmatico negli adulti con patologie psichiatriche e neurologiche; in questo ambito, ha prodotto nuovi strumenti per la valutazione e il potenziamento delle abilità pragmatiche, tra cui il test APACS (Assessment of Pragmatic Abilities and Cognitive Substrates (APACS); 3) i cambiamenti della pragmatica nell’arco di vita (sviluppo e invecchiamento).
Dal primo gennaio 2023 è Principal Investigator del progetto ERC Consolidator grant “PROcessing MEtaphors: Neurochronometry, Acquisition and DEcay” (PROMENADE); https://cordis.europa.eu/project/id/101045733. Inoltre, coordina l’unità IUSS in un progetto finanziato da Velux Stiftung sulla comunicazione sociale nell’invecchiamento sano (2022-2026) e in un progetto finanziato dal Ministero della Salute sulla valutazione e il trattamento pragmatico nella clinica (2020-2025). È responsabile anche del progetto interno IUSS “Pragmatica sperimentale”.
Tra i suoi pregressi progetti di ricerca finanziati con ruolo di Principal Investigator, vi sono due progetti promossi dal network europeo EURO-XPRAG sull’elaborazione dei significati figurati (2009-2011), un progetto finanziato dalla Regione Toscana per lo sviluppo del test APACS  (2010-2013), un progetto PRIN finanziato dal MIUR dedicato allo studio del rapporto tra pragmatica e teoria della mente nell’arco di vita (2017-2020). 
È co-fondatrice del network di ricerca Experimental Pragmatics in Italy (XPRAG.it) (https://www.xpragit.com/).
Partecipa al progetto 100esperte (https://100esperte.it/) come esperta nell’area STEM Psicologia e Neuroscienze.
È autrice di più di 70 pubblicazioni su libri e riviste internazionali, tra cui Brain and Language, Neuropsychologia, Current Opionion in Neurobiology, Applied Psycholinguistics. In italiano, ha scritto il volume “Il cervello pragmatico” (Carocci, 2017) e co-curato il manuale “Pragmatica Sperimentale” (Il Mulino, 2022).
Twitter: @VBambini

Insegnamenti

Pubblicazioni

N400 differences between physical and mental metaphors: The role of Theories of Mind

(2022) CANAL, PAOLO BISCHETTI, LUCA BAMBINI, VALENTINA

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Deconstructing heterogeneity in schizophrenia through language: a semi-automated linguistic analysis and data-driven clustering approach

(2022) BAMBINI, VALENTINA FRAU, FEDERICO BISCHETTI, LUCA

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Metafora

(2022) BAMBINI, VALENTINA POMPEI, CHIARA SCALINGI, BIAGIO

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Dyslexia and pragmatic skills

(2022) ARCARA, GIORGIO BAMBINI, VALENTINA

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Case report: Pragmatic impairment in multiple sclerosis after worsening of clinical symptoms

(2022) BAMBINI, VALENTINA ARCARA, GIORGIO

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Expressive pragmatics and prosody in young preschoolers are more closely related to structural language than to mentalizing

(2022) BISCHETTI, LUCA BAMBINI, VALENTINA

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Neuropragmatica

(2022) BAMBINI, VALENTINA FRAU, FEDERICO

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Pragmatica Sperimentale

(2022) BAMBINI, VALENTINA

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It is time to address language disorders in schizophrenia: a RCT on the efficacy of a novel training targeting the pragmatics of communication (PragmaCom)

(2022) BAMBINI, VALENTINA TONINI, ELISABETTA BISCHETTI, LUCA

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Efficacy and benefits of the MetaCom training to promote metaphor comprehension in typical development

(2022) TONINI, ELISABETTA BIANCO, FEDERICA CANAL, PAOLO BAMBINI, VALENTINA

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