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Earth Observation
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Dottorato in convenzione, con sede amministrativa presso l'Università di Roma "La Sapienza"

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Premesse
E’ ben nota da tempo in ambito tecnico-scientifico la fondamentale importanza della Earth Observation (EO) per scopi civili, finalizzata al monitoraggio, il più possibile globale e continuo, del nostro pianeta sotto molteplici punti di vista, a beneficio della conoscenza e salvaguardia dell’ambiente e della qualità della vita sulla Terra.
Gran parte dei circa 250 indicatori definiti per rappresentare il conseguimento dei Sustainable Development Goals (SDG) delle Nazioni Unite si basano su informazioni ottenute anche da EO, la cui importanza è centrale per le attività della United Nations initiative on Global Geospatial Information Management (UN-GGIM) ed è ulteriormente sottolineata da iniziative internazionali quali il Group on Earth Observation (GEO).

Motivazioni
A livello internazionale da alcuni decenni (anni ’70 del secolo scorso) sono state promosse missioni di EO da parte di agenzie governative e, più recentemente (prima decade di questo secolo), da parte di compagnie private; una loro rassegna completa e aggiornata è disponibile al link eoportal.org. Tali dati vengono complementati dalle osservazioni dei numerosissimi sensori sul campo che misurano in tempo reale lo stato del Pianeta, mentre la Geoinformation ci permette di validarli, integrarli ed elaborarli con analisi tradizionali e di intelligenza artificiale, per estrarre informazioni e conoscenza.
In questo ambito si inquadra il programma Copernicus (https://www.copernicus.eu/en), coordinato e gestito dalla Commissione Europea, in collaborazione con gli Stati Membri, l'Agenzia spaziale europea (ESA), L’Agenzia Europea per l’Ambiente e alcune Organizzazioni europee con compiti specifici. Copernicus è dedicato a offrire ad autorità pubbliche, organizzazioni e prestatori di servizi europei e internazionali, non solo dati da EO e dai sensori sul campo ma, soprattutto, servizi basati sulle informazioni da essi estraibili (e su altre informazioni ancillari) in modo libero e gratuito.
E’ necessario sottolineare che la fondamentale peculiarità di Copernicus, che condiziona le sue regole organizzative e gli investimenti necessari per attuarlo, è l’offerta di servizi ufficialmente guidati dai fabbisogni e dai requisiti espressi dagli utenti finali.
In tal senso è necessario disporre di figure professionali in grado individuare la platea più ampia di utenti, raccogliere le loro necessità, progettare i relativi servizi per soddisfarle e le modalità più consone per accedervi da parte di utenti generalmente non specializzati in EO, e possibilmente incrementare le loro competenze.

Opportunità
In ambito nazionale sono presenti consolidate competenze in Earth Observation, Geomatics e Geoinformation in diverse sedi universitarie e istituti di enti di ricerca, presso le quali sono già attivi corsi di dottorato nei quali vengono trattate alcune di queste tematiche.
Non esiste tuttavia un coordinamento in ambito accademico e di ricerca, necessario per garantire una formazione strutturata, omogenea e completa in Earth Observation, Geomatics e Geoinformation, indispensabile per attuare il più ampio scouting dei potenziali utenti e l’efficace trasferimento di competenze verso di loro.
Questa essenziale attività di coordinamento può essere molto efficacemente svolta dalla Copernicus Academy (https://www.copernicus.eu/en/opportunities/education/copernicus-academy), la struttura formalmente costituita a livello europeo nel 2016 nell’ambito della primaria azione di User Uptake del programma Copernicus, finalizzata all’informazione e sensibilizzazione degli utenti finali reali e, soprattutto, potenziali sull’utilità e i benefici dei servizi di Copernicus e coordinata in ambito italiano dallo User Forum Nazionale di Copernicus.
Il ruolo di Copernicus Academy nell’azione di User Uptake è infatti quello di utilizzare le competenze disponibili in ambito universitario e negli enti di ricerca per incentivare e gestire il trasferimento di competenze verso gli utenti finali, ma anche per contribuire a raccogliere, interpretare e strutturare nuove loro esigenze e per suggerire possibili servizi aggiuntivi, in cooperazione con i Copernicus Relays, promotori del programma Copernicus attivi dal 2017, anch’essi coordinati dallo User Forum Nazionale. Copernicus Academy, inoltre, per la sua struttura internazionale, è in grado di offrire una rete di relazioni ben consolidate con altre Università e Istituti di ricerca a livello europeo.

Contesto nazionale ed europeo
Il Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza (PNRR) approvato in sede europea (Next Generation EU) prevede molteplici attività articolate in sei missioni: per almeno tre di esse (M1: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; M2: rivoluzione verde e transizione ecologica; M3: infrastrutture per una mobilità sostenibile) le informazioni da EO rivestono un ruolo fondamentale sotto molteplici punti di vista (vengono esplicitamente menzionate nella M1-C2 Investimento 4: Tecnologie satellitari ed economia spaziale), mentre la formazione a livello dottorale ha un ruolo centrale nella quarta missione (M4: istruzione e ricerca), che ne prevede la riforma e l’ampliamento. In particolare, inoltre, è prevista l’iscrizione, nell’arco di 3 anni, di 500 dottorandi a programmi dedicati alle transizioni digitale e ambientale, ed è incentivato lo sviluppo di dottorati in cooperazione con la pubblica amministrazione e con le imprese.
Queste attività sono intimamente connesse al piano di digitalizzazione europeo (Shaping Europe’s digital future), nel quale si inserisce Destination Earth, che, sulla base di informazioni derivate da EO e da sensori sul campo, contribuirà allo European Commission’s Green Deal mediante lo sviluppo di un modello digitale globale di alta precisione per la simulazione e il monitoraggio delle attività naturali e antropiche.

Modalità
Considerate le premesse, le motivazioni e le opportunità evidenziate, e l’attuale contesto nazionale ed europeo nel quale si svilupperanno le attività previste per l’implementazione delle sei missioni del PNRR, si è ritenuto strategico proporre l’istituzione di un Dottorato Nazionale in Earth Observation (DNEO) per formare figure professionali con competenze trasversali e integrate di Earth Observation, Geomatics e Geoinformation, e competenze specifiche di tipo applicativo, amministrativo e legale, in grado di supportare efficacemente la più ampia valorizzazione e fruizione del programma Copernicus, rendendolo uno strumento essenziale dell’economia digitale e del soft power dell’UE a livello globale.
Il DNEO intende pertanto di realizzare il coordinamento in ambito accademico e di ricerca, necessario per garantire una formazione strutturata al terzo livello della formazione universitaria, integrandosi nel programma di formazione permanente promosso nell'ambito del programma Copernicus per mezzo della Copernicus Academy.
Il DNEO ha un’organizzazione basata su convenzioni one-to-one tra Sapienza Università di Roma, sede amministrativa del dottorato, e i singoli partecipanti e prevede il rilascio di un titolo congiunto da parte di tutti i partecipanti.

 

Coordinatore: Prof. Mattia Giovanni Crespi