
Martedì 19 novembre 2019 alle ore 9:30, presso il Dipartimento di Economia dell'Università degli Studi Roma Tre, si terrà la giornata di studio dal titolo “Attualità nel diritto dell’ambiente. Sistema informatico e responsabilità”. All'incontro partecipa il prof. Andrea Taramelli, Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia.
ATTUALITÀ NEL DIRITTO DELL’AMBIENTE
SISTEMA INFORMATIVO E RESPONSABILITÀ
Martedì 19 Novembre 2019 - ore 9.30
Università degli Studi Roma Tre
Dipartimento di Economia, Sala delle Lauree
Saluti
Silvia Nenci - Coordinatrice del Corso di Laurea specialistica in “Economia dell’ambiente e dello sviluppo”
Presiede e conclude
Paolo Lazzara (Università Roma Tre)
Intervengono
Stefano Laporta - Presidente dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e del Consiglio SNPA
Snpa come strumento di conoscenza e controllo della qualità ambientale a supporto delle politiche di sostenibilità
Pasquale Fimiani – Sostituto Procuratore Generale, Corte di Cassazione. Coordinatore Rete Procure Gen. nella materia ambientale
Il principio di precauzione nella tutela dell’ambiente
Francesco De Leonardis (Università di Macerata)
Informazione e dati statistici nella disciplina sui rifiuti
Francesco Macioce - Università Roma Tre
Profili civilistici del diritto alla informazione ambientale
Giuseppe Bortone - Arpae Emilia
Il rilascio delle autorizzazioni e i controlli ambientali: il sistema integrato dell'Emilia-Romagna
11.30 Coffee Break
Alessio Tommaso Fusco - Ufficio del Commissario Straord. nazionale per l’adeguamento delle discariche abusive
Il sistema informativo nella gestione dei rifiuti
Valeria Costantini - Università Roma Tre
La valutazione economica del danno ambientale
Angelo Lalli - Università Sapienza
La responsabilità per danno ambientale dopo la Legge europea 2013
Marco Lupo - DG Arpa Lazio
La legge 68/2015 sugli ecoreati: un cambio di paradigma per la prevenzione e repressione dell’illegalità ambientale. Il ruolo del SNPA
Andrea Taramelli _Università IUSS di Pavia
Il regolamento Copernicus nel contesto ambientale
13.20. Conclusioni