La violenza contro le donne da parte del partner attuale o ex è solo una parte del problema molto più ampio della profonda diseguaglianza tra i generi che ancora affligge l'Italia e gli altri paesi del mondo. Il gender pay gap, il surplus di lavoro di cura, il ruolo che la cultura attribuisce alle donne nella società sono alla base della maggiore difficoltà che incontrano le nuove generazioni femminili quando entrano nel mondo produttivo.
Conciliare esigenze diverse tra famiglia e lavoro è sempre stato difficile, ma le aspettative si sono modificate. Le donne si iscrivono di più all'università, si laureano con maggiore impegno, ma trovano lavori ben retribuiti più difficilmente e vengono maggiormente discriminate negli avanzamenti di carriera. Il mondo del lavoro è ancora oggi sospettoso verso le donne in età fertile. Molto si sta facendo per correggere questa situazione, ma sembra che il traguardo di una sostanziale eguaglianza sia tuttora molto lontano.
I CUG hanno un ruolo importante per sorvegliare le discriminazioni che vengono messe in atto nelle aziende pubbliche e private. Questa possibilità va resa operativa e più incisiva. In definitiva il momento storico di estrema incertezza geopolitica, la crisi energetica, il dissesto ecologico ci invitano a pretendere di accelerare i tempi di questo cambiamento.